Sommario

Popolazione

La densità della popolazione varia da una persona per chilometro quadrato nelle regioni aride a 51 per chilometro quadrato negli altipiani ricchi d’acqua dell’entroterra fino ai 134 per chilometro quadro di Zanzibar. Più dell’80% della popolazione abita in zone rurali.Come gran parte dei Paesi africani, la Tanzania è afflitta dall’epidemia dell’ Aids. Va registrato a tale proposito una riduzione del contagio dal 10% al 7% della popolazione, con una forte penetrazione nella classe d’età tra i 20 e i 34 anni, ma marginale tra i più giovani. Il governo ha attuato un piano di prevenzione.

La maggioranza degli abitanti, comprese le tribù HeheSukuma e i Nyamwezi, sono di origine Bantu. Gruppi di etnia Nilota e di origine simile comprendono i nomadi Masai e i Luo entrambe i quali sono presenti numerosi nel confinante Kenya. Due piccoli gruppi parlano una lingua di famiglia Khoisan tipica dei Boscimani e Khoikhoi. Persone che parlano Cushitic originarie degli altopiani etiopi risiedono in alcune aree della Tanzania.

La maggior parte della popolazione africana dell’isola di Zanzibar è originaria della terraferma tranne un gruppo, gli Shirazi le cui origini sono state fatte risalire ai primi coloni persiani dell’isola.

I residenti non africani della terraferma e di Zanzibar costituiscono l’1% della popolazione. Si stima che risiedano in Tanzania 70.000 Arabi50.000 Asiatici e 10.000 Europei.

Ogni guppo etnico ha la propria lingua ma la lingua nazionale è lo Swahili, una lingua di origine Bantu con forti influenze arabe

Gastronomia

La cucina tanzaniana è semplice e simile a quella keniota, con una serie di elementi base ricorrenti : il ndizi (banane verdi bollite), il riso, la polenta e le patate. Alcune verdure, dai fagioli al cavolo, agli spinaci fanno da contorno al pesce, lungo la costa, o alla carne (manzocapra e pollo). E’ diffusa l’abitudine di cucinare il nyama choma (carne alla griglia). Fra i piatti più diffusi c’è il wali na nyama (riso e carne), lo stufato di manzo servito con ugali (polenta bianca di mais) e qualche piatto della tradizione coloniale che unisce la cucina britannica a quella locale con pollo al baconzuppe e stufati di papaya.

Sulla costa e nelle isole di Zanzibar e Pemba si offre un discreto assortimento di piatti tradizionali swahili a base di pesce cotto nel cocco, con o senza spezie (aragosteking-fish e gamberi), elementi tipici della cucina indiana e araba.

La cucina negli hotel è internazionale, prevalentemente inglese con qualche piatto indiano locale.

Abbigliamento

L’abbigliamento deve essere leggero e informale durante i safari e sulla costa. E’ raccomandato un abbigliamento pesante durante la sera specialmente ad alte altitudini, al cratere di NgoroNgoro, ad Arusha, nelle regioni del Kilimanjaro, a Usambara e negli altipiani del Sud. Si raccomandano scarpe comode con tacchi bassi. Altri accessori quali berrettiocchiali da solecostumi da bagnolampadine tascabili e repellenti contro gli insetti sono di utilità, ed è preferibile e sicuramente più economico portarseli dall’Italia.

Fuso Orario

Tre ore avanti rispetto all’ora di Greenwich, dall’Italia due ore avanti e, nel periodo dell’ora legale, solo una.

Shopping

L’artigianato più caratteristico e pregiato della Tanzania è quello makonde, sculture in ebano frutto di una forma d’arte praticamente unica al mondo, proveniente dagli altipiani meridionali. In ogni caso molti articoli d’artigianto della Tanzania sono gli stessi del Kenya, anche se in Tanzania c’è meno scelta e comunque i prezzi sono più bassi.

Si trovano stoffe e cioè pitture batik realizzate con la tecnica della sovrapposizione della cera, kanga e kikoicesti di sisal, i kiondosscudilance e semplici collane o bracciali molto colorati, realizzati dalle donne Masai; bracciali d’argento, ottone o rame; oggetti in pietra saponaria e sulla costa, in particolare a Zanzibar, i pescatori vendono splendide conchiglie tropicali. Inoltre si trovano anche abbigliamento da safari e libri fotografici belli e molto meno cari che in Italia. Inoltre sono frequenti collane e monili vari in pietre dure (ematitemalachiteocchio di tigre). Si sconsiglia l’acquisto di articoli in avorio o parti di animali, di lance, di frecce e coltelli dei quali è vietato il commercio e l’esportazione.

Valuta

L’importazione di valuta straniera da parte dei visitatori è illimitata, mentre è illegale importare o esportare valuta Tanzana. La valuta estera convertibile in contanti o in traveller’s cheques, può essere cambiata presso qualsiasi ufficio autorizzato senza alcuna formalità, e anche in albergo. La valuta USA è consigliabile perchè il cambio è regolato dalla Banca della Tanzania e gli uffici autorizzati la cambiano senza problemi.

Lingua

Lo swahili è la lingua nazionale ma l’inglese è diffusamente parlato e scritto anche in tutti gli atti ufficiali. Nei villaggi turistici si parla per lo più in Italiano.

Clima

Il clima della Tanzania è tipicamente equatoriale, con variazioni determinate dalle altitudini. L’elevata quantità di giorni soleggiati è associata ad una limitata fluttuazione stagionale delle temperature. Le piogge sono frequenti lungo le coste, dove si registrano due picchi stagionali, fra ottobre e novembre e fra aprile e maggio. Da gennaio a febbraio si registra un clima caldo e asciutto che è considerato il più gradevole dell’anno.

Disposizioni Sanitarie

Non sono richieste vaccinazioni. Consigliata profilassi antimalarica.

Mance

Le mance non sono obbligatorie. Agli autisti, alle guide, ai camerieri e allo staff dell’hotel potete dare mance a vostra discrezione.

Attività Bancarie e Commerciali

La maggior parte delle attività commerciali sono aperte dal lunedì al venerdì, nei luoghi di villeggiatura anche il sabato. Le banche aprono dalle ore 08:30 alle 15:00, dal Lunedì al Venerdì e dalle 08:30 alle 12:00 di Sabato. L’orario delle agenzie di cambio è dalle 08:30 alle 17:00 mentre il Sabato è dalle 08:30 alle 13:00.

Telecomunicazioni

La maggior parte degli hotel e dei lodge offrono servizi telefonici e fax internazionali. Nelle città principali anche i centri privati di telecomunicazione dispongono di servizi internazionali. Se avete un telefono portatile potete utilizzare la rete cellulare, ricevendo regolarmente nelle città e sulla costa. Sempre più diffusa la ricezione anche nelle zone dell’interno più frequentate.

Elettricità

L’alimentazione elettrica in Tanzania è di 220/240 Volts a 50Hz. Le spine sono di tipo tripolare, consigliamo quindi di portare con sé un adattatore universale.

Fotografia

La Tanzania è una delle grandi destinazioni dei fotografi. La grande varietà di paesaggi, persone, natura e storie creano incomparabili opportunità fotografiche. Per i fotografi specializzati un viaggio in Kenya è l’opportunità di una vita. Venite preparati ed equipaggiati adeguatamente per sfruttare il vantaggio di un ambiente ideale per la fotografia.

Portate con voi molte pellicole. I rullini di buona qualità sono disponibili a Nairobi e in altre grandi città, ma potreste non riuscire a trovarli durante i safari in aree remote. Per la mattina presto, il tardo pomeriggio e altre condizioni di luce bassa, è meglio avere dell’ASA/ISO 200,400 o anche pellicola più veloce, ma per le condizioni di buona luce diurna è sufficiente pellicola a velocità ASA/ISO 50/100. Si raccomanda una macchina fotografica 35 mm SLR, con lenti intercambiabili. Portate lenti a fuoco lungo (uno zoom 80 mm-200 mm è meglio) per la fotografia degli animali selvatici, mentre lenti 35-70mm sono buone lenti per i paesaggi. Per condizioni di luce piena può essere utile un filtro UV. Chi ha interesse nei fiori e negli insetti dovrebbe portare con sé una macro.

Alcune compagnie di safari forniscono sostegni per macchine fotografiche su tettuccio. Portate una macchina fotografica solida e una borsa-kit per far fronte agli spostamenti. Per la polvere saranno necessarie una spazzola e una pezzuola.

Se avete una videocamera digitale o Hi-8 portatevi molte cassette, batterie a lunga durata e adattatori per i ricaricatori. Molti hotel hanno attrezzature per la ricarica. E’ anche importante un binocolo, sia per gli avvistamenti quotidiani di animali selvatici che per cogliere le migliori opportunità fotografiche.

Zanzibar

Posto come un gioiello in tranquille acque coralline a soli 36 Km (20minuti di volo) da Dar es Salaam, è una delle isole più belle del mondo. Zanzibar, il suo nome evoca un passato romantico e una storia di grande interesse. Non meno bella è Pemba, ancora da conoscere e valorizzare. Alle sponde di queste isole sbarcarono SumeriAssiriIndùEgiziFenicigli Arabi del sudCinesi e Malesi, e da esse partirono grandi esploratori europei per addentrarsi nel continente e conoscerlo: BurtonSpekeLivingstoneKrapfRemman e Grant.

Raggiungere oggi Zanzibar è agevole con voli A/R dalla Malpensa 2, soggiornando nei villaggi turistici in prevalenza italiani, che hanno rispettato il locale environment, pur offrendo ogni confort, sport nautici vari, serate musicali straordinarie oltre a una cucina sana e raffinata. Ma nessuna descrizione dell’isola può eguagliare la sua visita diretta, della sua lussuriosa vegetazione e del mare verde-blu, o l’emozione della vecchia città dei vari conquistatori e dei Sultani, quella Stone Town che le Nazioni Unite hanno dichiarata retaggio storico dell’umanità, o, infine, la malia dei mille fiori, il sorriso dei bimbi, il lampeggiare degli occhi delle donne, pur riservate, le gradazioni del verde delle piante, l’ospitalità della gente, l’odore esaltante delle spezie e quello unico dei chiodi di garofano.

L’arcipelago di Zanzibar intriso della luce della creazione è un mondo diverso, che il fortunato visitatore non dimenticherà più.