Via Giulio Tarra, 16

00151, Roma RM

+39 06 532 73350

Servizio Clienti

Lun - Ven: 9:00 - 18:00

Apertura Uffici

Il Bongo Flava: Un genere musicale che rappresenta la Tanzania

Immergiamoci nel colorato mondo del Bongo Flava, un genere musicale nato nel cuore della Tanzania negli anni ’90, esploso come un’onda travolgente in tutta l’Africa orientale e oltre!

Immagina un crogiolo sonoro: qui l’hip-hop americano si fonde con i ritmi tradizionali tanzaniani, come il taarab e il dansi, creando una miscela esplosiva e inconfondibile. Pensa a un battito potente, ma reso unico dai tamburi specifici della Tanzania, una melodia accattivante, spesso arricchita da tastiere elettroniche e cori. Ed è così che il Bongo Flava prende forma.

Gli artisti del Bongo Flava cantano principalmente in swahili, a volte mescolando parole in inglese o espressioni gergali, creando un linguaggio musicale che cattura l’anima della gioventù dell’Africa orientale. I loro testi? Un caleidoscopio di emozioni e realtà: storie d’amore, riflessioni sulla vita quotidiana, commenti su questioni sociali, il tutto filtrato attraverso l’esperienza tanzaniana.

Chi sono gli eroi di questo genere? Tieni a mente questi nomi:

  • Diamond Platnumz: un vero re del Bongo Flava, conosciuto per la sua energia contagiosa e i suoi video spettacolari.
  • Ali Kiba: una voce inconfondibile, un artista che ha segnato la storia del genere con le sue canzoni indimenticabili.
  • Rayvanny: un talento esplosivo, capace di conquistare il pubblico con il suo stile unico.

Il Bongo Flava è più di una semplice musica, è un fenomeno culturale che ha dato voce a una generazione.

Più di un genere Musicale

Prepariamoci a esplorare ancora più a fondo l’universo vibrante e contagioso del Bongo Flava. Non è solo un genere musicale, è un vero e proprio fenomeno culturale che ha plasmato e continua a plasmare l’identità sonora dell’Africa Orientale.

Tutto nasce nei quartieri brulicanti di Dar es Salaam, la dinamica metropoli tanzaniana affacciata sull’Oceano Indiano. “Bongo” è proprio un soprannome gergale per Dar es Salaam, e il termine “Flava” (dall’inglese “flavor”) sta per “sapore”, “carattere”. Quindi, letteralmente, parliamo del “sapore di Dar” o il “carattere tanzaniano” nella musica.

L’esplosione del Bongo Flava negli anni ’90 è stata una risposta diretta e creativa all’arrivo dell’Hip Hop americano e dell’R&B, ma la magia è scattata quando i giovani artisti tanzaniani hanno deciso che non volevano semplicemente copiare i suoni dall’estero. Volevano farli loro, infonderci la propria anima, i propri ritmi e le proprie storie. Hanno iniziato a mescolare quelle basi hip hop potenti e quei ritmi R&B seducenti con le ricche tradizioni musicali della Tanzania.

Pensiamo al Taarab, con le sue melodie suggestive che risuonano di influenze arabe e indiane, e alla Dansi, la musica da ballo delle orchestre tanzaniane, erede della Rumba congolese ma con un twist locale. Ecco, il Bongo Flava è questo mix esplosivo! Non si tratta solo di campionare vecchi brani, ma di assorbire l’essenza melodica e ritmica, reinterpretarla e inserirla in un contesto urbano e moderno.

Dal punto di vista sonoro, il Bongo Flava è caratterizzato da un battito ritmico spesso derivato dalle drum machine o campionato, ma che riesce a evocare le percussioni africane. Le linee di basso sono solitamente molto presenti e cadenzate. Ma ciò che cattura davvero l’orecchio sono le melodie: catchy, spesso basate su sintetizzatori brillanti o su riff di chitarra elettrica che ricordano il fluidità del Soukous, ma integrate in strutture pop. Le tastiere svolgono un ruolo cruciale, creando tappeti sonori o linee guida melodiche che rendono i brani subito riconoscibili.

E poi c’è la voce! Il Bongo Flava si distingue per un affascinante alternarsi tra rap (spesso con testi ricchi di slang e riferimenti alla vita di strada o temi sociali) e parti cantate melodiose (vicine all’R&B, ideali per parlare d’amore, desiderio, o aspirazioni). È questo mix tra il flow del rapper e l’ugola d’oro del cantante (spesso lo stesso artista o un featuring) a dare al Bongo Flava quel suo “flavour” unico e così ballabile.

L’evoluzione del genere è stata rapidissima. Dalle produzioni più grezze e politicamente cariche degli inizi, con artisti come Mr. II (Sugu) che usavano la musica per commentare la società, siamo passati a un suono sempre più levigato, radiofonico e orientato ai temi universali dell’amore e della festa, senza però dimenticare completamente le radici.

Oggi, quando pensiamo al Bongo Flava che domina le classifiche e fa ballare milioni di persone, è impossibile non citare figure come Diamond Platnumz, un vero titano del genere, capace di creare hit globali con produzioni curatissime, video lussuosi e collaborazioni internazionali. Accanto a lui, Ali Kiba ha mantenuto uno stile più legato all’R&B e ai ritmi tradizionali, dimostrando la varietà all’interno del genere. Artisti come Rayvanny, Mbosso, Zuchu (provenienti dalla scuderia di Diamond, la WCB Wasafi) rappresentano la nuova guardia, portando avanti il sound e sperimentando nuove fusioni, anche con il pop africano emergente come l’Afrobeats nigeriano, che a sua volta sta influenzando il Bongo Flava.

Il Bongo Flava non è solo uno stile musicale; è diventato un veicolo potentissimo di aspirazione per i giovani, una forza economica che crea posti di lavoro (produttori, videografi, promoter) e un elemento unificante nell’Africa Orientale. I suoi ritmi risuonano dalle discoteche ai taxi, dai matrimoni ai mercati.

È un genere che dimostra splendidamente come la musica non conosca confini, ma prosperi quando le influenze esterne incontrano radici locali forti e una volontà inarrestabile di esprimersi in modo autentico e innovativo. E il Bongo Flava, con il suo sapore unico, continua a sorprenderci e a farci muovere! Chissà cosa inventeranno questi artisti in futuro!

Vuoi saperne di più sull'Africa?

Seguici sulla nostra pagina Facebook. Pubblichiamo articoli e curiosità sull'Africa ogni settimana!